L’autore dell’articolo originale
da cui è tratto il seguente ha fatto una scoperta meravigliosa. Sorge un
altro segno grandioso nei cieli, nell’ora che le profezie attuali
dicono essere quella dell’Apocalisse. Questa scoperta rischia però di
essere affogata tra dubbi e prese di distanza a non finire. Eppure,
almeno un’interpretazione è possibile e sembrerebbe anche plausibile,
come diciamo nella nostra conclusione.
di Don Richard Heilman
«Parla al mondo della Mia Misericordia…
Questo è un segno per gli ultimi tempi, dopo i quali arriverà il Giorno
della Giustizia. Fintanto che c’è tempo ricorrano alla sorgente della
Mia Misericordia.» (Diario di Santa Faustina)
Quanto segue è tratto da un brillante articolo di Patrick Archbold. Lo potete leggere per intero sul sito di «The Remnant» QUI.
[Nota editoriale: nel seguente articolo,
intendo presentare una serie di fatti e osservazioni dai quali non
ricavo una conclusione definitiva. Eppure, questi fatti e osservazioni
sono di natura tale, per la sola ragione dell’osservazione e del
resoconto che se ne fa, che si prestano a un’interpretazione sbagliata.
Quindi permettete che sia chiaro: nel seguente articolo, io non predìco
niente. Sto offrendo le mie osservazioni su dei fenomeni che si
presentano, sia celesti che opera dell’uomo, potenzialmente di grande
rilievo, che le persone potrebbero trovare interessanti e dei quali le
persone dovrebbero essere messe a conoscenza.]
«Nel cielo apparve poi un segno
grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e
sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le
doglie e il travaglio del parto.» Apocalisse, 12
L’Autore dell’Apocalisse indica
chiaramente che questa visione riguarda un segno nel Paradiso o nel
cielo. Cosa vediamo noi nel cielo del prossimo futuro?
Il 20 novembre 2016, avrà inizio
un evento astronomico che durerà nove mesi e mezzo, culminando in una
sorprendente coincidenza con la visione del capitolo 12 dell’Apocalisse.
Io non sono un astronomo, tuttavia l’intera ricerca da me compiuta
indica che questo evento astronomico, in tutti i suoi particolari, è
unico nella storia dell’uomo.
Il 20 novembre 2016, Giove (il pianeta Re) entrerà nel corpo (grembo) della costellazione della Vergine (la Vergine, appunto).
Giove, a causa del suo moto retrogrado, resterà per i successivi 9 mesi
e mezzo nel grembo della Vergine. Questa durata di tempo corrisponde al
periodo di gestazione di un normale bambino a termine tardivo.
Dopo 9 mesi e mezzo, Giove uscirà
dal grembo della Vergine. All’uscita (nascita) di Giove, il 23
settembre 2017, noi vedremo la costellazione della Vergine con il
sorgere del sole precisamente dietro di essa (la donna vestita di sole).
Ai piedi della Vergine troveremo la luna. E sopra il suo capo troveremo
una corona di dodici stelle, formata dalle abituali nove stelle della
costellazione del Leone con l’aggiunta dei pianeti Mercurio, Venere e
Marte.
Questa è una serie di eventi davvero
notevole e per quanto posso rilevare anche unica, con un grado
sorprendente di coincidenze con la visione del capitolo 12
dell’Apocalisse.
Qual è dunque il significato di questo,
se ne ha uno? La risposta ovvia e veritiera è che semplicemente non lo
sappiamo. Ciò detto, non siamo del tutto senza un possibile contesto.
Succede proprio che questi eventi
trapelino durante il centesimo anniversario delle apparizioni della
“donna vestita di sole”, Nostra Signora di Fatima nel 1917. Il
culmine di questi eventi astronomici si verifica appena 3 settimane
prima del centesimo anniversario del grande miracolo di Fatima, nel
quale il sole ha “danzato” (un altro segno celeste), evento questo che
fu testimoniato da molte migliaia di persone.
Nei quasi cento anni che sono seguiti a
quel grande evento, abbiamo visto gli avvertimenti della Madonna
realizzarsi con precisione impressionante. Gli uomini non hanno smesso
di offendere Dio e abbiamo assistito a guerre terribili, a nazioni
annientate, e la Russia ha diffuso i suoi errori in tutto il mondo e, se
siamo onesti, anche nella Chiesa stessa. Eppure, aspettiamo ancora il
compimento delle sue promesse, il Trionfo del suo Cuore Immacolato, e un
periodo di pace concesso al mondo.
Ma quello che potreste non sapere è che
nella stessa storia di Fatima ci sono indicazioni che un periodo di 100
anni potrebbe essere significativo. Nell’agosto 1931, Suor Lucia si
trovava presso un’amica a Rianjo, in Spagna. Là, Nostro Signore apparve a
Suor Lucia e si lamentò che le richieste di sua Madre non erano state
ascoltate, dicendo: «Rendi noto ai Miei ministri, poiché seguono
l’esempio del Re di Francia nel ritardare l’esecuzione del Mio comando,
che lo seguiranno nella sventura. Non è mai troppo tardi per ricorrere a
Gesù e Maria.»
E di nuovo in un altro testo, Suor Lucia
ha citato queste parole di Nostro Signore: «Loro non desiderano
ascoltare la Mia richiesta! […] Come il Re di Francia, se ne pentiranno,
e lo faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già diffuso i suoi errori
nel mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. Il Santo
Padre dovrà soffrire molto.»
Quei riferimenti al Re di Francia sono
molto interessanti per la nostra discussione, perché si tratta di un
riferimento esplicito alle richieste del Sacro Cuore consegnate il 17
giugno 1689 al Re di Francia attraverso Santa Margherita Maria Alacoque.
Re Luigi XIV e i suoi successori mancarono di ascoltare la richiesta di
Nostro Signore di consacrare pubblicamente la Francia al Sacro Cuore di
Gesù. Come risultato, il 17 giugno 1789, cento anni dal giorno della
richiesta, l’Assemblea nazionale della Rivoluzione Francese si sollevò,
dichiarò di essere il governo della Francia e privò il Re del suo
potere. Successivamente, il Re venne decapitato dai rivoluzionari.
Ora non è possibile conoscere la
rilevanza di quest’allusione ai 100 anni o sapere se e quando l’orologio
può aver iniziato a muoversi, ma è certamente interessante e rilevante
in questo contesto.
E ovviamente, molti conoscono la visione
di Papa Leone XIII, nella quale si dice che egli sentì concedere a
satana cento anni per cercare di distruggere la Chiesa. Subito dopo
questa visione, Papa Leone XIII compose la preghiera a San Michele,
invocando l’Arcangelo perché ci difenda nella battaglia e sia la nostra
difesa contro la malvagità e le insidie del diavolo. Papa Leone XIII
aggiunse poi le preghiere leonine alla fine della Messa, successivamente
soppresse durante il Concilio Vaticano II.
Poiché noi attraversiamo questi tempi
tumultuosi per la Chiesa, in cui sono sminuiti e ignorati gli stessi
fondamenti della fede, e persino le stesse parole e comandi del Nostro
Salvatore, è impossibile non ripensare alla visione di Papa Leone.
Parlando della nostra crisi
attuale, in questa epoca di falsa misericordia, devo anche osservare che
la data in cui l’evento astronomico inizia, il 20 novembre 2016, è
proprio il giorno in cui giunge al termine l’“Anno della Misericordia”
proclamato da Papa Francesco. E proprio quel giorno è la Festa di Cristo
Re.
In conclusione, devo sottolineare che io
non pretendo di dare alcun specifico significato, se ne ha uno,
all’evento astronomico che ho descritto. Inoltre, non pretendo di
conoscere il futuro o qualsiasi prossimo evento relativo al compimento
delle promesse di Fatima. Vi riferisco questo solo perché mi trovo in
una situazione simile a quella dei Magi di 2.000 anni fa. Guardo il
cielo e dico: «Ebbene Signore, hai la mia attenzione.»
Potete leggere l’intero articolo su «The Remnant» QUI.
Traduzione di Isidoro D’Anna
Fonte per Lucechesorge:
https://www.romancatholicman.com/revelations-12-sign-begins-day-year-mercy-ends-2/
https://www.romancatholicman.com/revelations-12-sign-begins-day-year-mercy-ends-2/
Conclusione di Lucechesorge:
Da parte di qualcuno che merita il massimo credito, è stato detto che nel 2017 avverrà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.Ora, l’esegesi – cattolica, ovviamente – della Bibbia è chiara e ferma riguardo alla visione della «donna vestita di sole» nel capitolo 12 dell’Apocalisse. E ci dice quanto segue, in sintesi.
Il parto della Madonna non violò la sua verginità ma fu soprannaturale, poiché Maria Santissima, come sappiamo – a meno di non essere dei miserabili eretici – è anche sempre vergine. Le doglie manifestate dalla donna vestita di sole sono la sua sofferenza e i suoi sforzi perché Gesù Cristo, il Figlio Divino, nasca nell’intera umanità, quando ogni uomo si sarà conformato a Cristo e in Lui rinascerà a vita nuova.
Quindi appare molto plausibile l’interpretazione per cui nel momento in cui Giove entra nel corpo (grembo) della Vergine, avverranno anche i più grandi dolori. Ma questi dolori, e la grande tribolazione apocalittica, avranno fine meno di un anno dopo, allo scadere del tempo della gestazione.
Allora, sembra di poter ritenere, sarà il momento del Trionfo definitivo del Cuore Immacolato di Maria, e quindi della regalità di Cristo nell’umanità redenta
https://lucechesorge.org/2016/07/03/4866/
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